(o
Papenbroeck). Agiografo e bollandista olandese. Gesuita, seguace di J.
Bolland, collaborò attivamente agli
Acta Sanctorum. Celebre
è la controversia che ebbe con Mabillon, a proposito dei documenti
conservati presso i monasteri benedettini dei quali negava ogni
autenticità. Combatté l'opinione dei carmelitani, secondo la quale
essi avevano origine dal profeta Elia, e per questo venne coinvolto in una
polemica con il carmelitano padre Sébastien de Saint-Paul. Questa
controversia durò a lungo; in essa intervennero la corte di Roma e
l'Inquisizione di Madrid, che riuscì ad ottenere la messa all'Indice di
14 volumi degli
Acta a cui
P. aveva collaborato. Nel 1698 la
polemica fu risolta dal papa Innocenzo XII, che impose il silenzio a entrambe le
parti. Nel 1700 anche la condanna all'Indice fu revocata, grazie a una pacata ma
ferma autodifesa dell'autore e alla prudente azione svolta dai bollandisti
(Anversa 1628-1714).